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Perché (e come) calibrare il monitor?

12 Ottobre 2018
Per chi lavora quotidianamente con grafica, foto, ma anche nel mondo del video editing, uno degli aspetti fondamentali è la corrispondenza tra i colori a video e quelli che poi si troveranno sulla carta stampata o verranno visti su altri monitor. Ore e ore di lavoro per trovare il contrasto perfetto in un’immagine, la giusta tonalità, la temperatura più corretta, per poi ritrovare sul foglio appena uscito dalla stampante un’immagine piatta e spenta, molto lontana dalle aspettative. Il primo step per evitare brutte sorprese è una corretta calibrazione del monitor.

Per chi lavora quotidianamente con grafica, foto, ma anche nel mondo del video editing, uno degli aspetti fondamentali è la corrispondenza tra i colori a video e quelli che poi si troveranno sulla carta stampata o verranno visti su altri monitor.

Ore e ore di lavoro per trovare il contrasto perfetto in un’immagine, la giusta tonalità, la temperatura più corretta, per poi ritrovare sul foglio appena uscito dalla stampante un’immagine piatta e spenta, molto lontana dalle aspettative. Il primo step per evitare brutte sorprese è una corretta calibrazione del monitor.

CALIBRAZIONE FAI-DA-TE DEL MONITOR: VANTAGGI E SVANTAGGI

Una nota per iniziare: sembrerà scontato, ma non esiste una calibrazione universale del monitor, o meglio ognuno di noi, in base alle proprie diottrie, età e perfino al sesso, ha una propria percezione dei colori. Quello che conta è che quanto si vede a video corrisponda a ciò che si ha in mente e a quanto poi apparirà sulle stampe. Un po’ come quando si utilizza un colore disponendo del Pantone di riferimento, avendo quindi la certezza di un riscontro fedele.

Ogni sistema operativo, che sia iOs o Windows, ha un proprio sistema di calibrazione monitor che permette di gestire il colore basandosi sui contrasti, sul punto di bIanco e, importantissimo, sulla luminosità sia del monitor, sia dell’ambiente in cui l’utente lavora. Online si trovano anche diversi siti che offrono dei sistemi di calibrazione basati principalmente sul contrasto tra neri e bianchi e sulla lettura di determinate immagini.

Tutte queste calibrazioni hanno sicuramente il vantaggio di essere gratuite e di fornire un riscontro relativamente veloce senza la necessità di software specifici. Buoni punti di partenza, ma basati unicamente sulla visualizzazione personale del monitor e, quindi, non universalmente fedeli.

SISTEMI PROFESSIONALI DI CALIBRAZIONE DELLO SCHERMO

Esistono però dei sistemi di calibrazione dello schermo che vanno oltre la semplice regolazione di luminosità e contrasto e che offrono, sicuramente, dei risultati ottimali per tutti i campi della color-correction, del photo-editing e della grafica.

X-Rite, azienda del Michigan tra le principali protagoniste del mercato, offre diverse soluzioni per chi ha la necessità di una rappresentazione precisa dei colori sullo schermo, con la massima sicurezza nel workflow di video digitale. Si tratta di appositi device che vanno posizionati a contatto con il monitor (LED o LCD) e grazie ai quali quali l’utente ottiene una precisione cromatica davvero senza rivali grazie a una misurazione rapida ed efficace.

Anche per quanto riguarda i software dedicati, rimanendo sui prodotti della casa statunitense, viene offerto il massimo in termini di flessibilità e controllo. Questo grazie alle diverse modalità di fruizione: la modalità semplice offre un’interfaccia guidata per un percorso più rapido, quella avanzata è ideale per una profilatura personalizzata e per i migliori risultati cromatici, a garanzia di una corrispondenza perfetta del colore tra display e stampante.

Su espresso.it è possibile trovare un’ampia gamma di prodotti X-Rite, tra i quali anche diversi color-checker: palette di tasselli che riflettono la luce nello stesso modo in tutte le componenti dello spettro visibile, uguali ai colori dei oggetti naturali indipendentemente dall’illuminazione e con qualsiasi processo di riproduzione colori. Strumenti indispensabili anche in fase di ripresa video o per degli scatti fotografici cromaticamente bilanciati.

Anche per chi lavora unicamente con materiale che verrà visto quasi esclusivamente a monitor (ad esempio un’agenzia web o chi realizza presentazioni) la calibrazione è fondamentale. Ciò che viene realizzato verrà visto su monitor diversi, in tutto il mondo, ed è necessario quindi operare con la massima resa possibile.

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