Skip to main content

Software: abbonamento, licenza o maintenance?

6 Giugno 2019

Una rivoluzione silenziosa. È questa la sensazione che negli ultimi anni si avverte nel mondo multimediale: nuove tipologie di servizi (streaming, diffusione inarrestabile delle app e del clouding, una generale diversificazione del mercato dei prodotti digitali ecc.) stanno progressivamente imponendo anche tra i software il nuovo concetto di “accesso”, in sostituzione di quello finora più consueto di “possesso”.

Una rivoluzione silenziosa. È questa la sensazione che negli ultimi anni si avverte nel mondo multimediale: nuove tipologie di servizi (streaming, diffusione inarrestabile delle app e del clouding, una generale diversificazione del mercato dei prodotti digitali ecc.) stanno progressivamente imponendo anche tra i software il nuovo concetto di “accesso”, in sostituzione di quello finora più consueto di “possesso”.
Talvolta risulta infatti molto più conveniente, piuttosto che investire risorse economiche per possedere definitivamente un prodotto o una licenza d’uso perpetua, pagare un servizio di accesso, cioè l’autorizzazione al suo utilizzo temporaneo. Anche per gli sviluppatori questa metodologia offre indubbi vantaggi: è un’efficace arma nella lotta alla pirateria e consente loro di concentrarsi sugli aggiornamenti di un’unica versione del software comune a tutti gli utenti.
I vantaggi per gli utenti dipendono dalla specifica offerta commerciale. Vediamo nei dettagli le varie opzioni.

Licenza in abbonamento software: pro e contro

La licenza in abbonamento è l’opzione più flessibile e adattabile a un business di qualsiasi dimensione, che garantisce costi più bassi per un approccio iniziale al software che si vuole utilizzare. Con un contenuto investimento mensile o annuale, la licenza in abbonamento offre l’accesso automatico all’ultima versione del software, non appena questa diventi disponibile. Si otterrà in tal modo anche l’assistenza agli ultimi aggiornamenti, all’installazione su nuovi dispositivi, alle nuove tecnologie e a tutti i sistemi operativi, oltre alla possibilità di lavorare da dove si preferisce (a patto che lo stesso utente non risulti già loggato da un’altra postazione). La maggior parte delle case produttrici (come Adobe, Corel o Quark fornisce inoltre agli utenti in abbonamento l’accessibilità a risorse aggiuntive a cui attingere. I software in abbonamento, anche riconosciuti sotto la sigla SAAS (Software As A Service), garantiscono dunque programmi sempre aggiornati, licenze multiple, supporto ufficiale ecc. Non c’è che dire.
Nel caso in cui si decida invece di non rinnovare l’abbonamento alla sua scadenza, l’utente perderà la possibilità di accedere ai propri file: i programmi e quanto di correlato non saranno più disponibili e sarà necessario rinnovare l’abbonamento per continuare a usarli.

Acquisto o licenza perpetua software: pro e contro

In qualità di utente di una licenza perpetua il cliente acquisisce il diritto di proprietà del software e dunque la sicurezza di poter accedere sempre ai propri file.
I costi complessivi sono però più elevati e bisogna considerare che anche le licenze tradizionali non sono “eterne”: il supporto tecnico è comunque destinato a terminare e i problemi dovuti alla compatibilità con le nuove versioni dei sistemi operativi, con le nuove architetture hardware e con i servizi di terze parti tendono effettivamente ad abbreviare il ciclo di vita dei software (che rimane comunque disponibile anche se via via più obsoleto).

Una grande innovazione: i programmi di maintenance

Per consentire di stare sempre al passo, senza svantaggi, con l’ultima release del software, molti produttori hanno reso disponibile un programma di maintenance, da acquistare contestualmente alla licenza perpetua. Permette infatti:

  • di ottenere la nuova versione gratuitamente, quando disponibile, oltre a eventuali update minori;
  • di effettuare il downgrade alla versione precedente se non si è pronti a installare l’ultima release;
  • di mantenere lo stesso livello d’acquisto per ottenere licenze aggiuntive durante il periodo di validità della maintenance;
  • di poter accedere a un supporto tecnico dedicato.

Il costo è molto contenuto rispetto al valore del software di cui si possiede la licenza perpetua: per questo risulta conveniente mantenerla aggiornata. In ogni caso si è liberi di non farlo e si rimane comunque proprietari del software: dunque si mantiene la possibilità di aprire i file creati con il software in questione.

Qualche esempio concreto di maintenance

Come già spiegato in questo articolo, il sogno di poter usufruire di tutti i vantaggi di un abbonamento senza controindicazioni è diventato finalmente realtà grazie alle numerose e rivoluzionarie novità introdotte, tra gli altri, da QuarkXPress Advantage®, che garantisce accessi continui e gratuiti agli aggiornamenti: infatti anche i clienti che smetteranno di sottoscrivere l’abbonamento continueranno comunque a restare proprietari delle precedenti versioni di QuarkXPress utilizzate, senza perdere le proprie produzioni creative. Come unire i vantaggi delle licenze perpetue e di quelle in abbonamento.
Un’innovazione ancora maggiore è presentata da Corel.  L’azienda canadese offre infatti ai propri utenti una triplice possibilità: la sottoscrizione di un abbonamento, l’acquisto del software o l’abbinamento di una maintenance a quest’ultimo.

Il verdetto finale spetta sempre agli utenti: qualunque sia la vostra scelta, troverete sempre la soluzione ideale su Espresso.it.